lunedì 27 aprile 2009

Pellicole dal sottosuolo: ''I re e la regina'', di Arnaud Desplechin e ''Cuori'' di Alain Resnais

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.''Rois et Reine'' (I re e la regina, 2004) e ''Coeurs'' (Cuori, 2006):
due gioiellini francesi da non lasciarsi sfuggire..
ROISE ET REINE (I RE E LA REGINA)..
Tutti l'aspettavano, Arnaud Desplechin l'ha fatto. Un colpo di genio che va oltre il mercato al quale si vorrebbe ridurre la settima arte. Come se qualche segreto dimenticato del periodo classico fosse stato riscoperto da un grande film moderno, come se le risate e le lacrime, l'innocenza e la raffinatezza, l'emozione e l'intelligenza, la crudeltà e la dolcezza, avessero finalmente ritrovato un posto dove convivere: ne I re e la regina. La regina è Nora, che conosce tutti gli artifici di una donna amaramente vittoriosa. I re prendono la forma dei principali tipi maschili. Tra questi c'è il marito di Nora, Ismael, l'eroe tragicomico del film. L'azione scorre lungo l'asse della guerra dei sessi, dividendosi in due storie parallele: una tragica e una comica. Nora e Ismael sono ognuno al centro della propria storia, una/o contro l'altro/a, insieme contro tutti. Signori, il cinema è ancora vivo!
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Regia: Arnaud Desplechin
Produzone: Francia - 2004 - Drammatico/Commedia
Durata: 150'
Interpreti: Emmanuelle Devos, Mathieu Almaric, Cathrine Deneuve, Maurice Garrel
Sceneggiatra: Roger Bohbot - Arnaud Desplechin
Fotografia: Eric Gautier
Scenografia: Dan Bevan
Montaggio: Laurence Briaud
Costumi: Nathalie Raoul
Musiche: Grégoire Hetzel
SITO WEB
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COEURS (CUORI)
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I personaggi sono come insetti che lottano per sfuggire alla trappola. Ogni volta che uno di loro si muove, lo spostamento si fa sentire anche altrove sulla tela, su qualcuno che tuttavia può non avere nessun legame con chi si è mosso per primo. (Alain Resnais)
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Sarò breve e coinciso: con Coeurs, tratto dalla pièce teatrale di Alan Ayckbourn Private fears in public places, il vecchio leone francese della nouvelle vague Alain Resnais, offre al pubblico uno sconvolgente capolavoro. Nel film seguiamo un sestetto di parigini realizzati a livello professionale quanto ancorati a una notevole solitudine. I personaggi interagiscono due a due: datore di lavoro e impiegata, padre e figlia, fratello e sorella, marito e moglie: binomi che però non sono mai un rimedio alla solitudine e alle esistenze di queste persone. Il tono dell'opera è spesso allegro e scorrevole, quasi comico, ma il suo retrogusto è quello della cenere. Orchestrando ad arte la messa in scena, il maestro Resnais tende quì a un assoluto cinematografico. Il Leone d'argento a Venezia 2006, è solo un dettaglio. Anche in questo caso un film splendido.
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Regia: Alain Resnais
Produzione: Fra/Ita - 2006 - Drammatico
Durata: 125'
Interpreti: Sabine Azema, Lambert Wilson, André Dussolier, Pierre Arditi, Laura Morante, Isabelle Carré, François Gillard, Anne Kessler, Claude Rich
Sceneggiatura: Jean-Michel Ribes (dalla piece "Private Fears in Public Places" di Alan Ayckbourn)
Fotografia:
Eric Gautier
Scenografia: Jacques Saulnier - Solange Zeitoun
Montaggio: Hervé de Luze
Costumi: Jackie Budin
Musiche: Mark Snow
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Se vuoi vedere il trailer italiano entra qui
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