lunedì 27 aprile 2009

Pellicole dal sottosuolo: ''Angela'' di Roberta Torre

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Con Angela, Roberta Torre prosegue nel suo viaggio alla scoperta del sud Italia. Un viaggio particolare, frutto di un percorso contrario: nata cresciuta e diplomatasi a Milano, la Torre è ''emigrata'' a Palermo, e lì ha iniziato a raccontare le sue coloratissime storie. Rispetto ai due lungometraggi precedenti, in Angela la regista sceglie la via di un cinema più serio e maturo, abbandonando i pur coinvolgenti aspetti pop che che trasudavano dal mafia-musical Tano da morire e dalla ardita rielaborazione scespiriana di Sud Side Stori. Il risultato è un film incentrato su amori e tradimenti, dove la protagonista, Angela (moglie di uno spacciatore di droga molto più vecchio di lei e parte attiva del suo commercio) si innamora del nuovo giovane braccio destro del marito, l'affascinante e carismatico Masino. Un triangolo ad alto rischio, cosa di cui Angela è perfettamente consapevole.
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La bravura della Torre (e della straordinaria interpretazione di Donatella Finocchiaro nel ruolo di Angela) sta tutta nel costruire il personaggio della donna, nel rappresentare la sua iniziale e inutile resistenza al corteggiamento di Masino, nel rendere viva e concreta la sua matura sensualità. In Angela la mafia, nella sua variante ''a conduzione familiare'', è il contesto, non l'oggetto del racconto. La regista decide con scelta saggia di evitare qualsiasi implicazione morale, concentrandosi sulle vicende personali dei personaggi, in particolare della protagonista. Azzeccata anche la scelta di puntare sulla fotografia di Daniele Ciprì. Il film, visto i risultati, legittima le ambizioni di Roberta Torre di passare da un cinema vivace ma molto (forse troppo) coreografico, a uno più completo, profondo e di respiro internazionale. Splendidi anche i brani scelti a supprto di alcune scene (Daniele Sepe, Gato Barbieri..)
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.Regia: Roberta Torre
Produzione: Italia - 2002 - Drammatico
Durata: 95'
Interpreti: Andrea Di Stefano, Donatella Finocchiaro,

Mario Pupella, Erasmo Lobello, Toni Gambino, Matteo Gulino
Sceneggiatura: Roberta Torre
Fotografia: Daniele Ciprì
Scenografia: Enrico Serafini
Montaggio: Roberto Missiroli
Cotumi: Enrico Serafini
Musiche: Andrea Guerra

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