martedì 21 aprile 2009

Pellicole dal sottosuolo: ''Grazie per la cioccolata'' di Claude Chabrol

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In Grazie per la cioccolata l'ex enfant terrible della Nouvelle Vague Claude Chabrol, mette sullo schermo molte delle sue conoscenze e esperienze cinefile (Lang, Hitchcock, Renoir) con grande eleganza e senza un minimo di autocompiacimento. I luoghi che più lo affascinano sono le località di provincia, dove tutto sembra tranquillo e pulito ma dove la borghesia perbene può nascondere orribili segreti e perversioni. Questa volta non siamo però nella provincia francese ma in quella Svizzera, dove il perbenismo è ancora più spalmato nei meandri della società e dove i buoni borghesi possono conversare con elegante cinismo sui fondi sottratti agli ebrei dai nazisti e conservati nei conti segreti delle banche di quel paese.
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Protagonisti del film sono una industriale del cioccolato, un pianista di successo, una responsabile del servizio di medicina legale e due figli che (forse) sono stati scambiati nella culla. La suspense cresce minuto dopo minuto, la storia avvolge e intriga, gli attori sono straordinari (Isabelle Huppert, Jacques Dutronc, Anna Mouglalis, Rodolphe Pauly...), il divertimento è assicurato. E tutto senza bisogno di effetti speciali e di star-system esasperato: bastano pochi ambienti, suggestioni, atmosfere, sono sufficenti sguardi impercettibili. Grande regista, grande film.
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Titolo originale: Merci pour le chocolat
Regia: Claude Chabrol
Produzione: Fra/Svi - 2000 - Dramm./Giallo Durata: 99'
Interpreti: Isabelle Huppert, Jacques Dutronc,

Anna Mouglalis,Rodolphe Pauly, Brigitte Catillon, Michel Robin
Sceneggiatura: Claude Chabrol, Caroline Eliacheff

(dal romanzo di Charlotte Armstrong "The Chocolate Cobweb")
Fotografia: Renato Berta
Scenografia: Yvan Niclass
Montaggio: Monique Fardoulis
Costumi: Elisabeth Tavernier
Musiche: Matthieu Chabrol
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