domenica 28 marzo 2010

New York melting pot

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HAZMAT MODINE ''Bahamut'' (Barbes, 2006)
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Visto che ci sono, voglio concludere questa serie di post dedicati alle rievocazioni blues, r&b, rock'n'roll... facendo riferimento a un disco molto, ma molto interessante, oltre che estremamente godibile, uscito ormai quattro anni fa, e passato tristemente abbastanza inosservato dalle nostre parti: ''Bahamut'' degli americani Hazmat Modine. Leader di questa band composta di nove elementi è Wade Schumann, artista ebreo sfaccettato e versatile, proveniente dal mondo della pittura e docente d’arte a New York. Wade suona l’armonica da quando aveva 10 anni ed è un maestro del primo blues e degli stili musicali degli anni Venti e Trenta.
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Con gli Hazmat Madine, Weinstein fa concerti soprattutto nei locali del Village, a New York (ma la band è passata anche per l'Italia) e i suoi spartiti si ispirano al blues, al jazz, allo swing di New Orleans, al country, alla musica klezmer, gipsy e giamaicana, ma anche a quella turca, araba e indiana: un vero e proprio melting pot (con Tom Waits dietro l'angolo) che porta una ventata fresca nei generi musicali tradizionali anche attraverso un impiego estroso degli strumenti: due armoniche scoppiettanti, al pari della tromba e dei suoni bassi della tuba, più le esecuzioni alla chitarra e al banjo, che sono normalmente affidate al leader stesso della band. Un gioiello. P.S.: Qui si può ascoltare un podcast che introduce al sound della band.
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